Offro/Cerco /// Offresi/Cercasi

Scritto da Redazione.

Scatoladi Bianca Bressy
Un'attività per capire che si ha comunque un valore, anche se non si trova lavoro.




 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non è difficile comprendere perché, a furia di sentir parlare ogni giorno in televisione di crisi e disoccupazione, i giovani siano spesso demotivati e depressi. Tuttavia, non per questo si deve pensare di essere degli incapaci, dei falliti: invece bisogna focalizzarsi su chi si è, su cosa si porta con sé, per affrontare con fiducia le difficoltà.
Quest'attività vuole spingere i ragazzi del biennio delle scuole superiori a riflettere su quello che già sanno fare, sulle basi da cui partono, e su quello che invece desiderano in termini lavorativi.

 

 

 

Perché lo facciamo?

 

In quest'età molti ragazzi cominciano ad affacciarsi al mondo del lavoro, spesso con molta paura e poche speranze, pensando di non avere chance e demoralizzandosi; invece capire da che basi partiamo non solo ci dà fiducia («ho qualcosa da offrire, valgo»), ma fa anche da trampolino per costruirsi una mappa, una strategia per il futuro («ora so che ho bisogno di questo e quest'altro»).

 

 

 

Cosa si fa?

 

Materiale: fogli, penne o pennarelli

 

Svolgimento

 

Il conduttore dà ad ognuno un foglio da piegare a metà per il senso della lunghezza. Su un lato si disegna una grande scatola chiusa, sull'altro una scatola di uguali dimensioni ma aperta. Ogni ragazzo viene invitato a scrivere nella scatola chiusa le competenze che già possiede (es. «spirito di adattamento, umiltà» ma anche abilità pratiche come «grafica web, inglese» etc.). Nella scatola aperta si scrive invece di cosa si è alla ricerca, cosa si vorrebbe da un lavoro (es. «sicurezza, possibilità di apprendere, serenità, relazione»).
A questo punto si dividono i ragazzi in coppie. A turno, i due ragazzi discutono di quello che ha scritto uno, quanto valore offrono rispetto a quello che vorrebbero e cosa si potrebbe fare per “arricchire” la propria scatola chiusa. Dopo 5-10 minuti si cambia e si parla di cosa ha scritto l'altro.

 

 


Consigli per il formatore

 

1. Se il gruppo è piccolo, a fine attività si possono condividere i risultati con tutta la classe e discutere ulteriori strategie e idee.
2. Se sono in molti ad avere competenze tecniche, si può appendere una bacheca in aula o in oratorio dove i ragazzi possano offrirsi per insegnare quello che sanno.

 

 

 

Riflessioni e conclusioni

 

1. Quali aspetti di un lavoro sono più importanti per te? Di cosa hai bisogno per essere soddisfatto?
2. Come puoi sfruttare le competenze che già hai per cominciare?
3. Ogni lavoro ha bisogno che qualcuno dia del suo – tempo, conoscenza – per poter dare in cambio. Cosa puoi fare per aumentare il valore della tua scatola?

 

 

 

Spunti per il formatore

 

1. In Internet esistono molti siti che offrono corsi gratuiti o a basso costo (ad esempio Coursera o Skillshare). Insieme ai ragazzi, si potrebbe fare una ricerca di questi siti e stilare un elenco;
2. per approfondire il tema del futuro del lavoro vi consigliamo il libro Il Salto di Lynda Gratton, un interessante studio su come si evolverà il mondo del lavoro nei prossimi decenni, e che contiene anche numerosi consigli per prepararsi ad affrontarne i cambiamenti.

 

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