Genitori in gioco!
Genitori vs allenatori vs regole. come uscire da questa eterna guerra a chi è il più forte? Il più forte non solo sul campo...ma anche nelle relazioni. Come risolvere questo dilemma??
Ciao, sono un allenatore che da qualche tempo ha cominciato anche ad arbitrare alcune delle partite in programma. Mi è capitato negli ultimi tempi di confrontarmi con genitori e ragazzi che sempre di più sembrano disinteressati alle regole, al gioco pulito e al rispetto dei ruoli. Mi chiedo quindi come è possibile che si sia perso così tanto il valore del gioco sano e positivo che sappia anche educare?
Grazie,
Francesco
Risponde lo Staff de Lo Spiazzo
Caro amico allenatore/arbitro,
quello che tocchi è un punto molto sensibile della società moderna: esistono molti genitori (sebbene mossi da buone, anzi buonissime intenzioni!) per cui lo sport ha perso la sua valenza educativa ed è solo una gara che ha come obiettivo far risplendere il più possibile il proprio figlio, spesso andando contro le decisioni dei coach, oppure portando i bambini alla competizione, tralasciando tutta la componente di gioco, socializzazione e divertimento che è parte integrante dell’attività sportiva, perdendo di vista qual è il loro ruolo specifico all’interno dell’educazione dei ragazzi.
Il libro dell’Elledici Sport: una passione da vivere in famiglia (pur essendo in primo luogo rivolto ai genitori e non agli allenatori o agli arbitri) può esserti utile per farti un’idea delle tipologie dei genitori che puoi incontrare sia come arbitro sia come allenatore. Inoltre il capitolo del libro Due con...il coach, che va da pagina 73 a pagina 76,1 affronta proprio il problema della collaborazione tra genitori e allenatori/arbitri. È importante che tra allenatore e genitore ci sia piena collaborazione, che va costruita prima del sorgere di eventuali problemi. Genitori e coach dovrebbero cercare, quindi, di venirsi incontro a vicenda.
A pagina 75 il capitolo propone di organizzare (grazie anche all’aiuto dei genitori più bendisposti verso la società sportiva) delle serate di formazione specifica per i genitori su ambiti sia di natura sportiva, sia relazionale e psicologica.
Le serate potrebbero essere introdotte da spezzoni provenienti dal film Billy Elliot, che si incentra proprio sul difficile rapporto fra genitori e insegnanti/allenatori. Ricordiamoci, inoltre, che spesso un occhio esterno al nostro ambiente può vedere quei particolari che a noi sfuggono: la cosa importante è vedere tale occhio come un aiuto per conoscere meglio il ragazzo, e non come un ostacolo al nostro compito educativo.
Lo Staff de Lo Spiazzo
1 C. BELFIORE (a cura di), SPORT: una passione da vivere in famiglia, Torino, Elledici, 2010.